Un programma per il programma

Il crollo della globalizzazione finanziaria occidentale, statunitense ed europea, annunciato dalla crisi economica del 2008 e accelerato dalla crisi pandemica del 2019-2020, si sta oggi trasformando in una conclamata crisi politica mondiale; e, sullo sfondo, una crisi climatica inarrestabile, non contrastata per non rinunciare alle antiche predazioni di un capitalismo estrattivo e colonialista, in armi contro il mondo. I vecchi e nuovi strumenti di guerra, dalle cannoniere alle piattaforme digitali, con tutti i loro corollari di propaganda mediatica e di esercizio autoritario dei poteri,...

Premierato e dintorni

Finalmente, dopo le chiacchiere della campagna elettorale (presidenzialismo, dialogo con l’opposizione, commissione bicamerale, ecc.) e dopo che la bozza Casellati aveva chiarito che l’obbiettivo della «madre di tutte le riforme» non era più la Presidenza della Repubblica, ma il premierato (concentrazione di poteri sul capo del governo eletto dal popolo col 40% dei voti o dopo il ballottaggio), il 3 novembre veniva approvato dal Cdm un articolato, che, eliminando anche quella soglia, prevedeva l’assegnazione automatica di un premio di maggioranza al vincitore e la...

La Corte Costituzionale torna sui crimini nazifascisti

La Corte costituzionale si è pronunciata di nuovo sulla giustizia civile per i crimini nazifascisti1. Come nella sentenza del 20142, le questioni giuridiche sviluppate non riguardano solo il passato, ma la responsabilità degli Stati per tutti i crimini di guerra e contro l’umanità3. C’è bisogno di dire che il tema scotta? Eppure, questa decisione è più debole di quella di nove anni fa.

Stavolta la rimessione riguardava sostanzialmente l’impossibilità di iniziare o proseguire l’esecuzione...

Una marcia resistibile?

Durante la campagna elettorale la Meloni aveva annunciato tra gli obiettivi del suo futuro governo l’istituzione del premierato o del presidenzialismo, rimanendo nel vago su quale prediligere, essendo solo importante che il candidato fosse comunque eletto dal popolo.

Dopo qualche mese, a Sabino Cassese viene chiesto un parere in proposito e l’illustre giurista indica le sue preferenze per un premier che non sia un «primus inter pares, ma sia invece in grado di dismettere i ministri»,...

La bolla mediatica

Sommersa tra le pagine dedicate alle lettere della Meloni che cerca di far dimenticare quanto sostenuto sino a ieri e quelle riservate ai vari opinionisti del giornale impegnati a spiegarle come deve comportarsi un Europa, è apparsa sul «Corriere» dell’1.4.2023 finalmente una notizia degna di nota: quella relativa alla causa da 1,6 miliardi di dollari intentata da Dominion, produttore di macchine per gli scrutini elettorali, contro Fox News, la rete megafono della campagna di Trump, per i danni arrecati alla società a seguito delle...

Quali giudici della Repubblica per i crimini internazionali

Il lavoro giudiziario sui crimini internazionali, in Italia, attende un intervento legislativo.

È controverso se lo Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale, imponga a ogni Stato di perseguire questi crimini, per evitare l’intervento della Corte stessa. Una presa di posizione recente rileva l’assenza di un obbligo formale di incorporare nel diritto interno le norme dello Statuto, ma recupera la medesima esigenza con un ragionamento che richiama il Geist des Statutsi. Certamente, è difficile pensare che questo...

2 Giugno 1946: la pace

Il giorno della pace1: pace nazionale, premessa necessaria per affrontar quella esterna.

L’Italia pazienta da quasi tre anni in regime di armistizio. Ma non tutti ricordano che gli armistizi sono due: quello internazionale coi vincitori, e quello interno, chiamato finora «tregua istituzionale». Tregua, non pace: la guerra di liberazione, che non è stata condotta soltanto contro i nemici di fuori, aspetta ancora, di dentro, la sua conferenza di pace, che si chiamerà costituente, e il suo trattato, che si chiamerà...

La scienza della guerra, oltre la presunta geopolitica

1. Il saggio di Emiliano Brancaccio, Raffaele Giammetti e Stefano Lucarelli, dal titolo La guerra capitalista (Mimesis 2022),1 ruota intorno alla tesi della centralizzazione del capitale, non in quanto fenomeno più o meno occasionale, transitorio e sostanzialmente casuale, quando non addirittura inesistente, bensì quale vera e propria “legge” di tendenza del capitalismo.

Partendo da questo assunto, che rappresenta il vero e proprio fil rouge del volume, ne vengono quindi sviluppate alcune conseguenze dirette, che vanno dal conflitto fra capitali deboli...

La matrice fascista

La motivazione della sentenza con cui il Tribunale di Roma l’11.07.2022 ha condannato, con rito abbreviato, alcuni manifestanti che il 09.10.2021 avevano assaltato la sede della Cgil, l’avevano invasa e saccheggiata, presenta vari motivi di interesse.

Innanzitutto per la gravità dei fatti accaduti, poi per la singolare gestione dell’ordine pubblico praticata in quella occasione, infine per l’interpretazione che di quei fatti e di quella gestione ha dato il Tribunale di Roma nella sua, peraltro concisa, decisione.

I fatti, innanzitutto, così come descritti...

Partigiani, guerra di Liberazione, Carlo Smuraglia

«Noi eravamo un esercito in cui tutti i giorni ci si arruolava di nuovo»[i]. Queste parole di un partigiano descrivono un passaggio ai fatti volontario e non cieco, una scelta senza retorica. La libertà si pagava. Dura comunque per il soldato, la vita del partigiano è anche fame, rifugi precari, armamento rimediato, cure mediche di fortuna, nessuna protezione legale. Poi ci sono i programmi: per i partigiani, ben più della vittoria militare. Un esempio dalla formazione Nevilio Casarosa, sui Monti pisani:
Gli ideali...
Piantedosi

Un mese dopo

Non c’è stata una campagna elettorale: le diverse propagande si sono per lo più concentrate sulla difesa o la critica all’agenda Draghi (qualsiasi cosa ciò volesse significare), e, soprattutto, sulla fedeltà alla Nato, misurata dalla maggiore o minore adesione manifestata all’invio di armi all’Ukraina invasa. Gli altri problemi - la crescita costante della povertà, assoluta e relativa, la recessione in vista, il progressivo esaurirsi del “tesoro” ottenuto dall’Europa dal governo Conte – dopo un rapido accenno, sono stati subito accantonati, non avendo i partiti...

Socialismo

Per farla breve, il Socialismo

Della situazione politica italiana dopo le elezioni del 25 settembre è facile avere una visione distorta se si scambiano per dati reali i trionfi e i gemiti e i sussurri di un sistema politico che ne è uscito a pezzi. L’astensione al 40% ridimensiona e relativizza i dati elettorali: il nuovo governo della coalizione di destra è espressione di un quarto degli elettori ed è stato premiato unicamente dalle regole perverse del sistema elettorale; nella coalizione di destra, alla vigilia dell’incarico a FdI sono...