Gott mit uns

Non c’è tempo per un presente che rifiuta la storia e i suoi processi lunghi, complessi e contraddittori. I poteri senza storia di un capitalismo totalitario che assolutizza l’unico presente di un modo di produzione malthusiano e dei suoi devastanti miracoli finanziari, in un mondiale cortocircuito di imperialismi, guerre economiche e territoriali, stanno producendo il naufragio delle magnifiche sorti e regressive della globalizzazione occidentale. La guerra statunitense alla Russia in territorio europeo, una pragmatica resa dei conti...

Credere, obbedire e …far combattere gli altri

Nella lunga intervista rilasciata a Federico Rampini (Kosovo, gli italiani e la guerra,Milano, Mondadori, 1999), Massimo D’Alema presentava l’intervento della Nato contro la Serbia – 79 giorni di bombardamenti, 23.614 bombe e missili sganciati (tra cui 355 bombe a frammentazione e altre all’uranio impoverito), più di 500 morti e 8.000 feriti tra i civili, con l’ambasciata cinese colpita e la sede della televisione di Belgrado semidistrutta, con 16 morti tra giornalisti e tecnici, ecc. – come un’azione...

La guerra Russia-Ucraina e l’ipocrisia europea sulla Palestina

di Alaa Tartir[1]

È sorprendente assistere alla rapida risposta europea, alla capacità di mobilitarsi velocemente e alla celebrazione della resistenza quando è «bianca, bionda e con gli occhi azzurri».

Prima dell’invasione dell’Ucraina, durante diverse conversazioni con i responsabili politici europei, mi è stato chiesto: «Cosa possono fare gli europei per affrontare l’ingiustizia in Palestina?». Ma quando ho suggerito un elenco di...

Attualità di un messaggio

di Tristano Codignola

[Testo integrale del discorso pronunciato in Palazzo Vecchio l'11 agosto 1975 per la ricorrenza della Liberazione di Firenze.]

Amico Sindaco, cittadini, compagni,

noti, eminenti rappresentanti della Liberazione fiorentina ci hanno lasciato da poco: da Carlo Levi, che portò – non fiorentino – alle nostre lotte un contributo originale di umanità e di sensibilità critica (vorrei auspicare per lui la cittadinanza onoraria...

Patto atlantico

Ragioni di un No

di Piero Calamandrei

[La seguente dichiarazione di voto è stata fatta nella seduta della Camera dei deputati del 18 marzo 1949, prima dell’appello nominale sul cosiddetto “patto atlantico”. «Il Ponte», n. 4, aprile 1949.]

 

A nome dei socialisti indipendenti, dei quali sono rimasto l’unico rappresentante nel gruppo di Unità socialista, ritengo che sulla soglia di una decisione che ci turba e quasi ci schiaccia col suo peso, e che...

L’imbroglio ucraino

Lo spettacolo osceno della guerra, la ripugnante pornografia dei suoi disastri (sì, ancora Goya) che tutto distruggono, senza tempo né luogo né ragioni, travolgendo vittime e carnefici in folli danze macabre arcaiche e postmoderne, impone con la forza delle sue immagini spietate e strazianti l’orgia totalitaria dell’autodistruzione, costi quello che costi, in un tripudio di armi e propaganda. L’imbroglio ucraino, inganno, groviglio e cortocircuito di strategie economiche e militari esplicite e occulte, sempre comunque iscritte in processi...

La democrazia commissariata

di Paolo Bagnoli

La rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica, nonostante avesse, da tempo, dichiarato che non era sua intenzione di accettare un eventuale secondo settennato, segna il punto di arrivo di una crisi lunga della Repubblica. Una crisi che la corrode da oltre un trentennio; da quando il tarlo dell’antipolitica ha prodotto un vero e proprio sfarinamento istituzionale e generato un populismo diffuso.

Crisi delle istituzioni e...

La guerra terroristica in Ucraina: «E la Costituzione?»

di Angelo Tonnellato

Sul “Ponte online” leggo una breve nota, intitolata E la Costituzione? La riporto per comodità di discussione e per immediata evidenza di qualcuno cui fosse eventualmente sfuggita:

In seguito alla fornitura di armi all’Ucraina da parte del governo italiano, riportiamo il dettato dell’articolo 11 della Costituzione della Repubblica italiana: «L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di...

risiko

Risiko, versione 5.0

di Patrizia Bernardini

Non essendo esperta politologa, mi limiterò a elencare una serie di fatti relativi a quella che Mosca ha inizialmente definito una “operazione speciale” in Ucraina, sulla falsariga degli “interventi” in Iraq, Libia e Siria, ma subito chiamata “invasione” dall’Occidente e ora diventata “attacco” anche per Russia Today. Per una volta tanto non partirò dal 2008 ma dall’aprile 2019, quando la Rand Corporation pubblica un documento dal titolo Overextending and Unbalancing Russia. Assessing the...

Democrazia e populismo

Alla fine degli anni cinquanta comparve in Italia un film di Elia Kazan (A Face in the Crowd) nel quale un suonatore di chitarra, Solitario Rhodes, cresciuto nell’America profonda, opportunamente pilotato da radio e televisione, aveva raggiunto in breve grande popolarità, mescolando canzoni a slogan, con cui il buon senso comune veniva contrapposto al vuoto linguaggio dei governanti. Seguito da milioni di ascoltatori, il successo gli aveva suggerito un’avventura politica, fatta non più da noiosi dibattiti pubblici,...