1 Marzo 2002
pubblicato da Il Ponte

Quale governo – Quale giustizia

Numero 3 marzo 2002 Prezzo € 10.00

GiustiziaGli scritti di questo fascicolo analizzano una serie di leggi che la maggioranza parlamentare ha approvato in questo primo scorcio della XIV legislatura e che presentano, come loro carattere comune, quello di mirare a eliminare i “carichi pendenti” del presidente del Consiglio. Non si tratta però di leggi di amnistia e neppure di leggi che introducano con effetto retroattivo una condizione di procedibilità o di punibilità del tipo di quelle che hanno come loro giustificazione la “ragion di Stato”. Si tratta di soluzioni tanto tecnicamente abili quanto moralmente spregiudicate, che tendono a ottenere un proscioglimento nel merito. Si potrebbe parlare di «leggi di assoluzione», tanto rigidamente esse tendono a condizionare le «sentenze di assoluzione» che le seguono.

Storture di questo genere sono state determinate dall’operazione, compiuta con successo dai politici e dai mass media che hanno condotto la mistificatoria campagna per la «giustizia giusta», mediante la quale la portata del principio costituzionale – l’imputato non è considerato colpevole fino alla condanna definitiva – è stata estesa indebitamente dalla responsabilità penale alla responsabilità politica o morale.
Gli autori hanno deciso di non uniformarsi al desiderio di autocensura che era stato ispirato agli italiani durante la XIII legislatura. Essi pensano che una riflessione sui recenti casi italiani sia utile e possa produrre un qualche effetto sulle sorti del paese.

Scritti di Vincenzo Accattatis, Vittorio Borraccetti, Piero Calamandrei, Giovanni Cannella, Gian Carlo Caselli, Emilio Gironi, Renato Greco, Sergio Mattone, Giovanni Palombarini, Alessandro Pizzorusso, Marcello Rossi, Giancarlo Scarpari, Giancarlo Viglietta.