Il cinema non è il cinema

Numero 4 aprile 2008 Prezzo € 10.00

Il cinema non è il cinemaUn numero in cui si prende in esame l’idea che proprio il rapporto tra film, autore e genere sia il punto nevralgico da mettere a fuoco. E questo punto, se si ripercorre la storia del cinema, è al centro delle discussioni piú o meno da sempre: perché, quanto piú il cinema si è andato allontanando da quel periodo felice e iniziale in cui essere autori ed essere codificatori di un genere (come Ford per il western o Lubitsch per la commedia brillante) era la stessa cosa, tanto piú è diventato problematico il rapporto tra l’autore e il genere e, conseguentemente, tra il cinema d’arte e il cinema commerciale o d’intrattenimento.

La difficoltà di quest’ultima distinzione è del resto connaturata alla forma “cinema” in se stessa. Come la fotografia, infatti, il cinema è anzitutto una tecnica: una tecnica di riproduzione della realtà entro la quale non si può separare il mezzo dal risultato che se ne trae. Il pennello, i colori e persino la tela hanno con il dipinto un rapporto di relativa esteriorità: ciò implica che la rosa dipinta non sia la rosa reale, ma un altro oggetto che si aggiunge a quello reale godendo di una forma d’esistenza propria. Il film, al contrario, non è mai del tutto staccabile da quel supporto (macchina da presa, celluloide, proiettore o quant’altro) che permette di girarlo e di vederlo, e l’oggetto riprodotto non è un altro oggetto ma la realtà stessa. Inoltre, la riproducibilità in serie dell’opera pertiene al cinema, come alla fotografia, fin dalla nascita, diversamente dalle altre arti che hanno appreso a misurarsi con la riproducibilità tecnica già da grandi e strada facendo. Il cinema si trova dunque a dover giustificare incessantemente dinanzi a se stesso uno statuto di artisticità che lo sottragga alla mera funzione di mezzo di comunicazione di massa: cosa che senza dubbio è anche, alla stregua della radio e della televisione.

Scritti di Sandro Bernardi, Jean-Loup Bourget, Andrea Caramanna, Francesco Cattaneo, Jonny Costantino, Alessandra Criconia, Michele Crocchiola, Gianfranco Ferraro, Goffredo Fofi, Rino Genovese, Enrico Livraghi, Mario Pezzella, Thea Rimini, Katia Rossi, Andrea Sartini, Tiziano Toracca, Antonio Tricomi, Fabrizio Violante

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