1 Febbraio 2012
pubblicato da Il Ponte

Federalismo. Proposte di riforma della convivenza civile

Numero 2-3 febbraio-marzo 2013 Prezzo € 20.00

federalismoA cura di Fabio Masini e Roberto Castaldi

È un giorno imprecisato del 1941; una giovane donna sta per imbarcarsi su un traghetto quando viene fermata dalla polizia. È stata per qualche tempo insieme al marito, confinato per antifascismo sull’isola di Ventotene. Oltre a una valigia ha in mano un sacchetto con un pollo arrosto, dentro al quale sono state accuratamente nascoste delle cartine da sigaretta. La polizia deve effettuare la perquisizione di rito. Ma anche stavolta la messinscena funziona: «la polizia la chiudeva in una stanza con una vecchia inserviente la quale invece di perquisirla intascava una lauta mancia, e un quarto d’ora dopo apriva la porta annunziando che tutto era in ordine».

La giovane donna si chiamava Ursula Hirschmann e sulle cartine da sigaretta era stato vergato da Ernesto Rossi e Altiero Spinelli, in collaborazione con suo marito Eugenio Colorni, un documento di azione politica, poi intitolato Per un’Europa libera e unita. Progetto d’un manifesto. Quel documento avrebbe animato e guidato le speranze di riscossa del Vecchio Continente all’indomani del secondo conflitto mondiale, agitando davanti ai difficili compromessi diplomatici l’opzione radicale di un’integrazione politica dell’Europa fondata sull’esperienza che aveva unito nel lontano 1787 le tredici colonie statunitensi in un’unione federale.

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1 Novembre 2011
pubblicato da Il Ponte

Luigi Anderlini 1921-2001

Numero 11 novembre 2011 Prezzo € 20.00

Luigi AnderliniA cura di Giambattista Scirè

Luigi Anderlini, che gli amici – e io tra questi – hanno sempre chiamato «Gigi», arrivò al Ponte in pianta stabile nel 1986, dopo la morte di Enzo Enriques Agnoletti. Fu proprio lui a commemorare Enzo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, e in quell’occasione si dichiarò disponibile ad aiutare il Ponte.
Lo presi in parola perché in un breve lasso di tempo avevamo perso due firme prestigiose: quella di Tristano Codignola e quella di Enzo. Gigi Anderlini ovviamente non poteva riempire questi due grandi vuoti, ma sarebbe stato comunque prezioso per i suoi rapporti con il Palazzo e per la sua fine conoscenza dei meccanismi della prassi politica.
E non mi sbagliavo. Gigi infatti ci fu di grande aiuto sia durante la frettolosa fine del Pci, voluta incautamente da Occhetto, sia durante Tangentopoli, quando vedemmo prendere corpo concreto alcune nostre ipotesi contro il craxismo. Quell’Anderlini che aveva combattuto contro il Piano Solo, che non aveva accettato l’unificazione con i saragattiani e che accanto a Parri aveva dato vita a un interessantissimo raggruppamento politico quale fu la Sinistra Indipendente, tornò a battersi dalle colonne del Ponte e dette prova della sua intransigenza di fronte ai problemi su cui – come egli era solito dire – non era possibile trattare.
Andrea Ricciardi, da par suo, ha ricostruito con estrema chiarezza l’azione di Anderlini al Ponte e perciò non voglio cadere in inutili ripetizioni. Voglio solo testimoniare del rapporto chiaro, sano e disinteressato che Gigi ha avuto con il Ponte e della grande amicizia che è intercorsa tra me e lui.
A dieci anni dalla sua scomparsa, con grande piacere – e anche con una qualche commozione –, con l’aiuto sia di alcuni giovani e valenti storici sia di vecchi amici, ai quali tutti rivolgo il piú caldo ringraziamento, abbiamo realizzato questo numero monografico. Gli era dovuto.
Marcello Rossi

Scritti di: Giorgio Napolitano, Marcello Rossi,  Andrea Ricciardi,  Fabrizio Battistelli, Dario Orzali, Giuseppe De Lutiis, Tommaso Nencioni, Andrea Becherucci, Tullia Carettoni Romagnoli, Emanuele Macaluso, Adriano Ossicini, Alberto Provantini, Alfredo Casiglia, Giambattista Scirè.