Chiusura sede della redazione Il Ponte

Il Comune di Firenze ha chiuso i locali del circolo SMS Andrea del Sarto che ospitava, tra le altre associazioni, la sede della rivista Il Ponte. Siamo in attesa di di definire il trasferimento in una nuova sede oppure di verificare le condizioni di riapertura nella vecchia sede. Nel frattempo siamo impossibilitati ad accedere alla redazione e quindi anche di rispondere al telefono. Chi avesse urgenza di contattare la redazione può telefonare a: Marcello Rossi   333 984 5150 Luca Noale  347 415 0835

2 Giugno 1946: la pace

Il giorno della pace1: pace nazionale, premessa necessaria per affrontar quella esterna.

L’Italia pazienta da quasi tre anni in regime di armistizio. Ma non tutti ricordano che gli armistizi sono due: quello internazionale coi vincitori, e quello interno, chiamato finora «tregua istituzionale». Tregua, non pace: la guerra di liberazione, che non è stata condotta soltanto contro i nemici di fuori, aspetta ancora, di dentro, la sua conferenza di pace, che si chiamerà costituente, e il suo trattato, che si chiamerà...

La scienza della guerra, oltre la presunta geopolitica

1. Il saggio di Emiliano Brancaccio, Raffaele Giammetti e Stefano Lucarelli, dal titolo La guerra capitalista (Mimesis 2022),1 ruota intorno alla tesi della centralizzazione del capitale, non in quanto fenomeno più o meno occasionale, transitorio e sostanzialmente casuale, quando non addirittura inesistente, bensì quale vera e propria “legge” di tendenza del capitalismo.

Partendo da questo assunto, che rappresenta il vero e proprio fil rouge del volume, ne vengono quindi sviluppate alcune conseguenze dirette, che vanno dal conflitto fra capitali deboli...

La matrice fascista

La motivazione della sentenza con cui il Tribunale di Roma l’11.07.2022 ha condannato, con rito abbreviato, alcuni manifestanti che il 09.10.2021 avevano assaltato la sede della Cgil, l’avevano invasa e saccheggiata, presenta vari motivi di interesse.

Innanzitutto per la gravità dei fatti accaduti, poi per la singolare gestione dell’ordine pubblico praticata in quella occasione, infine per l’interpretazione che di quei fatti e di quella gestione ha dato il Tribunale di Roma nella sua, peraltro concisa, decisione.

I fatti, innanzitutto, così come descritti...

Partigiani, guerra di Liberazione, Carlo Smuraglia

«Noi eravamo un esercito in cui tutti i giorni ci si arruolava di nuovo»[i]. Queste parole di un partigiano descrivono un passaggio ai fatti volontario e non cieco, una scelta senza retorica. La libertà si pagava. Dura comunque per il soldato, la vita del partigiano è anche fame, rifugi precari, armamento rimediato, cure mediche di fortuna, nessuna protezione legale. Poi ci sono i programmi: per i partigiani, ben più della vittoria militare. Un esempio dalla formazione Nevilio Casarosa, sui Monti pisani:
Gli ideali...
Piantedosi

Un mese dopo

Non c’è stata una campagna elettorale: le diverse propagande si sono per lo più concentrate sulla difesa o la critica all’agenda Draghi (qualsiasi cosa ciò volesse significare), e, soprattutto, sulla fedeltà alla Nato, misurata dalla maggiore o minore adesione manifestata all’invio di armi all’Ukraina invasa. Gli altri problemi - la crescita costante della povertà, assoluta e relativa, la recessione in vista, il progressivo esaurirsi del “tesoro” ottenuto dall’Europa dal governo Conte – dopo un rapido accenno, sono stati subito accantonati, non avendo i partiti...

Socialismo

Per farla breve, il Socialismo

Della situazione politica italiana dopo le elezioni del 25 settembre è facile avere una visione distorta se si scambiano per dati reali i trionfi e i gemiti e i sussurri di un sistema politico che ne è uscito a pezzi. L’astensione al 40% ridimensiona e relativizza i dati elettorali: il nuovo governo della coalizione di destra è espressione di un quarto degli elettori ed è stato premiato unicamente dalle regole perverse del sistema elettorale; nella coalizione di destra, alla vigilia dell’incarico a FdI sono...

Non tutti i mali vengono per nuocere

Alcuni giorni prima delle elezioni mi chiedevo: e se vince la destra? Domanda retorica perché, chiunque avesse vinto, avrebbe sempre vinto la destra. Dico questo perché in Italia, ormai da molti decenni, la sinistra non esiste più. È, questa mia, la conclusione amara di un percorso che dalla Bolognina arriva ai giorni nostri. Un percorso che inizialmente è tutto quanto all’interno della storia del Pci i cui dirigenti, pur cambiando più volte il nome al partito (prima Pds, poi Ds e poi ancora Pd), non...
Jimmie Akesson

Un volto nuovo: Giorgia Meloni

I sostenitori della destra maggioritaria nel paese avevano visto, nel 2016, una parte del loro elettorato, quello “moderato”, gonfiare la bolla Renzi (voti presto tornati a casa dopo l’effimero exploit del 40%); quindi, dopo pochi anni, avevano registrato come la parte ”radicale” di quello stesso elettorato avesse contribuito all’esplosione del M5S (anche qui, però, la metà dei consensi ottenuti dal Movimento erano rifluiti nella Lega di Salvini dopo appena quattro mesi); una volta sgonfiatasi anche questa bolla, dopo la farsa del Papeete e la...

Fratelli d'Italia

Il programma economico e sociale di Fratelli d’Italia

Non esiste un’ampia letteratura scientifica sul partito di Fratelli d’Italia. Fino agli inciampi politici della Lega, del resto, FdI sembrava essere un partito privo di alcuna centralità politica. Il governo Draghi, riunendo tutti gli altri partiti (esclusa SI, certo, tuttavia marginale sul piano parlamentare e tradizionalmente succube del Pd), ha fatto il gioco di chi stava all’opposizione. Manca, soprattutto, un’indagine sistematica sulla cultura e sul profilo sociale della classe politica di questo partito. Mi concentro, dunque, solo su alcune fonti di informazione: anzitutto sul programma,...

America latina, la “nuova onda” progressista e il socialismo bolivariano

Una seconda ondata progressista per l’America Latina? E su quali basi, forze, contenuti, nemici e alleati? La vittoria di Gustavo Petro, in Colombia, ha riacceso il dibattito: con qualche riflesso persino nell’isteria bovina che anima il nostro Stivale, avviato al voto anticipato. Nel pollaio politico in cui si beccano galletti e galline, si ripresenta infatti puntuale il presunto spauracchio Venezuela, simbolo di un socialismo come quintessenza di tutti i mali, fallito in ogni sua forma. Che il “socialismo bolivariano” sia stato e sia lo...

Un governo di «alto profilo»

Il governo “Conte 2” , grazie anche ai buoni uffici di Gentiloni e di Sassoli, rispettivamente Commissario e presidente del Parlamento dell’UE, era riuscito a ottenere dall’Europa un finanziamento pari a 209 miliardi di euro, quale rappresentante di uno Stato particolarmente colpito dal Covid; all’epoca la destra di Salvini e Meloni, visti gli atteggiamenti sprezzanti serbati dai due verso la “burocrazia di Bruxelles”, era semplicemente impresentabile in Europa; tuttavia, a finanziamento acquisito, i predetti avevano subito avanzato richieste e pretese, facendosi portavoce di quei settori...
Governo Draghi

È morto il governo Draghi: ci vuole una sinistra!

Come (e, dunque, per responsabilità di chi) siamo arrivati a questo punto? E cosa succederà ora? Sono queste le due domande più ricorrenti all’indomani della caduta del governo di Mario Draghi. La risposta alla prima domanda dipende da quanto è lunga la sequenza che vogliamo considerare. La stampa mainstream italiana, con la solita servile miopia, guarda solo agli ultimi giorni: e dunque la spiegazione della fine del governo del Banchiere viene addebitata al “tradimento” della Destra di Berlusconi e Salvini, cui l’“ingenuità di Conte” avrebbe...