1 Maggio 2012
pubblicato da Il Ponte

nazioni società nazionalismi socialismi

Numero 5-6 maggio-giugno 2012 Prezzo € 10.00

nazionalismi socialismiLa realtà della nazione riguarda una porzione di tempo alquanto ristretta. Se ci limitiamo al contesto europeo – quello che sostanzialmente è al centro di questo numero – lo si può misurare nel giro di due secoli. Si guardi l’atlante storico dell’Europa alle soglie del XIX secolo. Vi troveremo sette Stati-nazione (Francia, Portogallo, Spagna, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia). Di questi: il Portogallo era multietnico; Francia e Paesi Bassi avevano percentuali alquanto insignificanti di minoranze; i rimanenti erano Stati multietnici governati da un’unica nazione. Il resto della cartina d’Europa era occupato da tre imperi multietnici (ottomano, asburgico, russo). Un quarto impero (quello polacco-lituano) era da poco scomparso.

La situazione a oggi prevede una quantità di Stati in cui si intrecciano e coabitano sia Stati multietnici governati da un’unica nazione (Spagna, Gran Bretagna), sia Stati la cui legittimità in quanto luogo unificato è messa in discussione (Italia, Belgio, p. e.), sia, infine, realtà statali a forte identità etnica, risultato di disaggregazioni nazionali precedenti o di forti e profondi conflitti politici, e talora anche armati, comunque caratterizzati da un connotato di violenza e di reciproca intolleranza. È il caso della ex Jugoslavia, ma anche della Romania, dell’Ungheria e anche della Russia.
Come sostiene lo storico boemo Miroslav Hroch, il nazionalismo è un atteggiamento mentale che conferisce priorità assoluta agli interessi e ai valori della propria nazione rispetto a qualsiasi altro interesse e valore di altre nazioni. Laddove la nazione è stata prevalentemente definita su tre dati essenziali: la memoria di un passato percepito dal gruppo come un destino; il solido intreccio di legami linguistici e culturali che fonda una capacità di comunicazione sociale piú alta dentro il gruppo che al suo esterno; la concezione dell’eguaglianza di tutti i membri del gruppo organizzato in quanto società civile.

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1 Gennaio 2008
pubblicato da Il Ponte

Altri riformismi, Filippo Turati

Numero 1 gennaio-febbraio 2008 Prezzo € 10.00

Filippo TuratiA cura di David Bidussa e Andrea Panaccione.

Nell’annunciare questo speciale nello scorso numero della rivista (dicembre 2007), avevamo già rapidamente anticipato i contenuti dei diversi contributi: gli anni della formazione culturale, dell’apprendistato politico, della «Critica sociale»; il confronto con Marx e con il marxismo; l’attività di educatore al socialismo e il rapporto tra organizzazione e formazione culturale; la visione del proletariato e delle sue stratificazioni e il rapporto con il movimento sindacale; la crisi del dopoguerra e la scissione del movimento operaio; l’attività nella Seconda Internazionale e poi, dopo lo sconvolgimento della guerra, nell’Internazionale operaia e socialista.

Il nesso tra cultura e politica  indicato nei diversi contributi come essenziale per capire il senso del progetto politico di Turati, i caratteri costruttivi del suo socialismo e i suoi risultati, come gli elementi di crisi e di sconfitta in una mutata situazione storica  era già un filo di riflessione di alcuni testi importanti, e poco conosciuti, dedicati a Turati subito dopo la sua morte, e che abbiamo voluto riprodurre. Era sicuramente il criterio di interpretazione del testo piú importante, quello di Carlo Rosselli su Filippo Turati e il socialismo italiano («Quaderni di “Giustizia e Libertà”», giugno 1932), che non abbiamo potuto riprodurre per lo spazio che avrebbe preso una sua necessaria pubblicazione integrale, ma i cui motivi ispiratori circolano ampiamente in questo numero: il testo di Rosselli era anche un esempio di un modo di porre il rapporto tra passato e presente in cui la sottolineatura degli elementi di novità, e anche di rottura, rispetto a una precedente fase storica non esimeva dall’obbligo di fare i conti con un patrimonio di esperienze, comprenderne le ragioni e i condizionamenti.

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